Eccomi qui, come promesso, a commentare alcuni importanti passaggi sulla descrizione dei dati etnici dello spinone che, ritengo molto importanti, sono anche sicuro che, se ognuno leggesse con attenzione gli standards che sono a disposizione, il commento sarebbe ancora più importante e ognuno potrebbe renderlo disponibile per un uso comune.
La prima verifica che ci interessa è la circonferenza del collo. In tutti gli standards ufficiali e non è riportato che la sua misura è uguale a un terzo dell’altezza al garrese, in realtà è molto di più e, per la precisione è il 77,77% di tale altezza.
Questa errata misura è certamente da attribuire alle varie trascrizioni degli standards, infatti, il Solaro nella stesura dello standard del pointer fissa tale misura a due terzi o il 66,66% dell’altezza al garrese e, credo che abbia fatto altrettanto per lo spinone, pur sapendo che, la circonferenza del collo nello spinone è maggiore rispetto al pointer, il quale, appartenendo alla categoria dei galoppatori ha il collo più lungo, esattamente quanto la testa.
Lo Spinone appartiene ai trottatori, dunque, collo più corto, due terzi della lunghezza della testa, deve lasciar trasparire tutta la potenza dello Spinone e allo stesso tempo uscire dalle spalle graziosamente, con eleganza, questa caratteristica confermerà la giusta inclinazione della spalla.
Per fare un esempio con dei dati riporto alcune misure rilevate su una femmina roano marrone, Asia del Subasio, tre anni al prossimo aprile, altezza al garrese 54 cm, circonferenza del torace 70 cm, circonferenza del collo 42 cm, peso 30 Kg.
Prendendo per campione queste misure e applicando le seguenti operazioni: 54 cm (altezza garrese) sta a 42 cm (circonferenza collo) come 100 sta a x,
(54:42-100:x=77,77%).
 

Tutto qui! E’ molto misera se confrontata con quelle descritte nel 1936 e 1939 dove viene indicato il giusto passaggio delle linee e il modo per interpretarle.
Sarebbe opportuno ripristinare la descrizione censurata e cioè: prolungando la linea superiore della canna nasale, essa deve passare avanti e tangenzialmente all’apofisi occipitale, mai sotto.
Perché da uno standard di 4 pagine si è passati ad uno di 3, questa censura ingiustificata è negativa, oggi lo spinone è presente in molti paesi del mondo e proprio per questo motivo essendo per molti una razza nuova, più lo standard sarà dettagliato, meglio sarà compreso.
Confrontando i dati etnici del 1936 con quelli attuali non può passare inosservata la taglia e il peso. Il Brianzi e l’Ullio propongono per il maschio da 56 a 66 cm, per la femmina da 52 a 62 cm. Peso rispettivamente Kg 32-36 nel maschio e Kg 30-34 per la femmina.
Analizzando il rapporto tra taglia e peso del 1936 con quella del 1939 il rapporto cambia decisamente a favore del primo. Se cm 52 di statura equivalgono a 30 Kg di peso (Brianzi-Ullio) e cm 58 equivalgono a 28 Kg (Solaro) pur essendo dati indicativi bisogna riconoscere che nel 1936 lo spinone era molto più tarchiato, massiccio, sono tutti aggettivi che gli si addicono e tutti con lo stesso obiettivo, lo spinone deve dare l’impressione di essere aggrappato al terreno e non posato.
Allora mi domando: se (Brianzi-Ullio) hanno fissato queste misure e pesi vuol dire che gli spinoni li vedevano così. Non riesco a darmi una risposta all’aumento esagerato della taglia, lasciando il peso addirittura inferiore a quello fissato nel 1936.
Possiamo anche controllare l’indice toracico per vedere come stanno le cose, per fare questo servono tre misure: altezza al garrese, circonferenza del torace e profondità.
L’altezza al garrese è univoca e la si ottiene misurando la perpendicolare che da terra passa dietro il gomito fino al garrese* (*prime cinque vertebre dorsali).
La circonferenza o perimetro del torace è la somma dell’altezza al garrese più un quarto di tale altezza, meglio se ancora di più.
La profondità o anche detta lunghezza si misura dal manubrio dello sterno alla penultima falsa costa e, la misura ideale dovrebbe raggiungere almeno la metà dell’altezza al garrese.
Con questi dati possiamo calcolare l’indice toracico o corporale:

C (circonferenza o perimetro toracico) + P (profondità del torace) = x : 2 = y.
A (altezza al garrese) – y = Z (indice toracico o corporale).
Un esempio su Asia: C 70 + P 28 = x 98 : 2 = y 49
A 54 – y 49 = Z 5 (indice toracico o corporale).
Va detto che più l’indice è basso e più il costato sarà ampio, con più capacità.

Siamo in argomento "torace" e allora aggiungiamo anche la larghezza e l’altezza: la larghezza è data dalla curvatura delle coste che nel trottatore sono più arrotondate nella parte bassa e questa caratteristica porta ad avere il petto largo, uno dei toccasana dell’andatura al trotto.
L’altezza è misurata verticalmente subito dopo il garrese e scende fino allo sterno, un torace ben disceso deve raggiungere il gomito, meglio se lo supera, questo permetterà allo spinone di cacciare giornate intere senza cedere nel rendimento.
Spero che si rifletta seriamente sulle proporzioni e sul futuro dello spinone, si dice che l’occhio vuole la sua parte, recentemente molti appassionati e allevatori di spinone sono venuti a casa mia dagli USA, dall’Inghilterra, dall’Indonesia, dalla Germania oltre che da varie parti dell’Italia meridionale e settentrionale e, tutti avrebbero voluto Asia (54 cm di altezza al garrese x 70 cm di circonferenza del torace) come femmina ideale per andare a caccia.
Ci sarebbero ancora molti dettagli da discutere, uno che mi sta a cuore è la forma dell’avambraccio, per il Brianzi e l’Ullio e anche per il Fiorone l’avambraccio dello spinone è di aspetto rotondo. Nello standard attuale si è passati all’ovale, io, sono decisamente a favore del primo. Ancora un altro dettaglio, le arcate dentarie dello spinone devono combaciare perfettamente, quindi il loro aspetto deve essere a tenaglia, ammessa la dentatura a forbice ma, questa è una prerogativa dei cani da pastore che, nel raggruppare i greggi di pecore molte volte arrivano ad abboccare il pelo e, con una dentatura a tenaglia potrebbe rovinarsi, questo non succede con una dentatura a forbice.
Adesso vorrei spezzare una lancia che qualcuno ha voluto scagliare durante il meeting di Bertinoro 16/03/02, affermando che lo spinone fuori dall’Italia è allevato per lo più non come cane da caccia. Niente di più falso, posso affermare che questo avviene anche in Italia, dove non tutti gli spinoni, purtroppo, vanno a caccia, dico purtroppo perché lo spinone è il cane da caccia e tutti dovrebbero avere la possibilità di praticarla, solo così potremo incrementare il suo valore zootecnico e venatorio.
Per finire, è molto importante non confondere lo spinone con i griffoni, questo eccellente cane da caccia ha un nome univoco, "Spinone" appunto, dunque, sarebbe necessario sostituire dallo standard attuale la voce: - è un tipico griffone - con "lo spinone è un cane rustico, forte, resistente, riconosciuto da tutti come l’unico cane al mondo dallo sguardo umano, tanto che un poeta scrisse: "molte persone dovrebbero spinonizzarsi gl’occhi", ma per l’amore di tutti chiamiamolo semplicemente "Spinone".

As promised, I am here to provide you with important information and description concerning the standard of the spinone. I am positive that it would be valuable and easy for everybody to comprehend facts for common management if one were to read with concentration the existent comments on the standard.
 The first verification that interests us is the circumference of the neck. In all the official standards it is reported that its measure is equal to one third of the height of the withers, but in reality it is much more and, to be more precise is exactly 77.77% of the height.
This false measure can be certainly attributed to the various transcriptions available of the standards. In fact, Mr. Solaro, in his conclusion of the standard of the pointer, fixes the measure to two thirds or the 66.66% of the height of the withers. I believe that even though he was aware of the actual fact that the circumference of the neck of the spinone is bigger in comparison than that of the   pointer, he has chosen to club their measurements. The pointer belongs to the category of gallopers that usually have a longer neck, exactly as the head.
The spinone on the other hand belongs to the trotters group therefore has a shorter neck, which is two thirds of the length of the head. This characteristic will confirm the correct inclination of the shoulder that should be visibly extending outwards. Owing to this characteristic the spinone exudes all its power, but gracefully and elegantly through the shoulders.
I furnish an example with some data: Some measurements that have been recorded on a brown roan female, “Asia of the Subasio”, who will be three years the coming April. The height of the withers is 54 cm, circumference of the chest is 70 cm, circumference of the neck is 42 cm, and the weight is 30 Kg.
Assuming the above measurements as a sample we apply them to the following process: 54 cm (height of the withers) 42 cm (circumference neck),
(54:42-100: x=77.77%).
 

            Cc 42 x 100
            —————— = Icc 77.77%
                 Ag 54
 

or (circumference neck) divided by the height of the withers, and multiply by 100 = 77,77%. 

Circumference neck
————————— x 100 = Index Cc
Height withers

You could also define it as ¾ of the height to the withers, even if the exact value is slightly higher but, the definition will be more practical.
It is evident that the dimension of the circumference of the neck indicated in the standards as 1/3 of the height of the withers (18 cm for Asia), is so disproportionate to assume   that this measure has been forgotten during the various transcriptions.
For unknown reasons the criterion written in 1939 has been drastically edited thus deleting many details that have been the cause of many current interpretations creating innumerable doubts.
An example is the description of the two lines of the skull - the first that passes over the skull and the second on the nasal reed that is written in the actual standard:

4) Head
The directions of the superior longitudinal skull aces are divergent.

Is that it?!   The description is extremely pitiable and incomplete when compared with those described in 1936 and 1939 where it clearly indicates the correct passage of the lines and the way to interpret them.
It would be valuable to re-establish the censored description that reads: “prolonging the superior line of the nasal reed, it has to pass ahead and tangentially to the occipital apophasis, and never below.
Why, I ask have the original 4 pages of the standard have been cut down to 3 for no valid reason? I believe that this unjustified elimination of valuable details has a negative consequence in the comprehension of the standard of this particular breed. The spinone though a new breed is currently present in many countries of the world, and just for this simple reason, a more detailed version of the  evaluation will be more appreciated and better understood.
Comparing the data of 1936 with the current ones it cannot go unnoticed that the size and the weight that Dr. Brianzi and Dr. Ullio propose for the male - that is between 56 to 66 cm, and for the female ranging from 52 to 62 cm.  The weight being 32-36 kg in the male and 30-34 kg for the female.
Analyzing the correlation between the size and the weight of the 1936 with that of 1939, the former is by far more the correct and the best one. Even though these numbers are just indicative information – that is 52cm. of height corresponds to 30 Kg of weight (Brianzi-Ullio) and cm 58 corresponds to 28 Kg (Solaro), it must be acknowledged that the spinone was sturdier and stouter in 1936. They are all adjectives that are appropriate, and all have the same objective to describe that the spinone has to give the impression to have a firm grasp to the ground and not just seem to lay on it.
I wonder why Brianzi and Ullio fixed these scales of dimensions and weights - maybe it just might be that they perceive the spinone in that aspect. I have yet to find to a plausible rationale to the exaggerated increase of the size thus leaving the weight even lower to that was ascertained in 1936.
We can also check the thoracic index to see what the reality is and to do this we need three measures: height to the withers, circumference of the chest and depth.
The height of the withers is univocal and it is obtained by measuring the perpendicular that goes from the floor passing behind the elbow up to the withers * (* first five dorsal vertebrae).
The circumference or perimeter of the chest is: the sums of the height of the withers plus a quarter of this height, better if even more.
The depth – also referred as length is measured by the mandible? of the sternum to the last but one fake rib. The ideal measurement should realize at least half of the height to the withers.
With the following data we can calculate the thoracic index:

C (circumference or thoracic perimeter) + P (depth of the chest) = x: 2 = y.
To (height of the withers) - y = Z (thoracic or bodily index).
An example on Asia: C 70 + P 28 = x 98: 2 = y 49
To 54 - y 49 = Z 5 (thoracic or bodily index).

It must be noted that the lower the index is, the wider the chest will be, and with more capacity. While we are discussing about the "chest", we also must add the width and the height. The width is achieved by the bending of the ribs that in the trotter dog are more rounded off in the lower region. This characteristic endows the spinone with a wider chest that provides it its distinctive trotting walk - one of the best features of this breed.
The height is vertically measured after the withers and goes down to the sternum. A good chest has to reach the elbow, better still if it overcomes it as this will allow the spinone to hunt entire days without impeding its performance.
I hope that everybody can seriously reflect concerning the proportions and its effect on the future of the spinone as it should be visually pleasing too. Recently many breeders and people fond of the spinone came to my house from USA, England, Indonesia and Germany  besides from different parts of southern and northern Italy, and all them desired Asia (54 cm height of the withers and 70 cm of circumference of the chest) as the ideal female to go  hunting.
There are still many details to discuss, and one that is important for me is the shape of the forearm. According to Dr. Brianzi, Dr. Ullio and Mr. Fiorone the forearm of the spinone has a round form, but the current standard states that it is oval. I agree firmly with the former statement. Another detail to note are that the dental arcades of the spinone have to fit together perfectly, therefore their appearance has to appear like a pincer. Even though it is the prerogative of the sheep dogs to have teeth like a scissor that while grouping flocks of sheep often bite into their fur thus not damaging their teeth that the pincer like teeth might cause, it’s also acknowledged that spinone can have teeth like a scissor too.
Now I would like to deliberate about a subject discussed during the meeting of Bertinoro on 16/03/02, which asserted that sadly the spinone is not being predominantly reared as a hunting dog outside of Italy. Nothing can be further than the truth! I can affirm that this unfortunately also happens in Italy, where not all the spinone are used for hunting. I articulate unfortunately because the spinone is a breed of hunting dogs, and should have all the possibilities to practise it. This is the only way that way we could increase its breeding and hunting value.
Last but not the least it is exceedingly imperative not to confuse the spinone with the griffon, as this excellent hunting dog has its own univocal name, "Spinone". Therefore the statement “it is a typical griffon” should be replaced with "the spinone is a rustic dog, strong, resistant, recognized by everybody as the only dog in the world with a human gaze, so much so that a poet wrote: "a lot of people should yearn for the eyes – ‘spinonizzarsi’ - like a spinone". But for the love of all let's call it simply and fondly "Spinone!"